La Storia

gervasioL’Associazione Musicale “Stefano Bizzarri”, nasce nel 1991 per valorizzare la figura umana e professionale di un valente musicista morrese, Stefano Bizzarri, improvvisamente scomparso nel 1984.

Le qualità di questo artista, diffusamente apprezzato, ha attivato gran parte della gioventù di Morro D’Oro, con l’obiettivo di ricordare l’uomo, la sua arte e i suoi insegnamenti artistici ed etici.

L’emarginata associazione ha svolto e svolge innumerevoli iniziative, come la festa di carnevale, momento, ormai, consolidato dell’intero territorio morrese.

Inoltre, la stessa, collabora con le associazioni musicali dell’intera Vallata del Vomano, per meglio diffondere l’amore per la musica.

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Ma il grande impegno dell’Associazione se è profusa nel “Concorso Internazionale per fisarmonica” premio intitolato al maestro “Stefano Bizzarri”. 

Il suddetto premio nasce nel 1992 senza grande esperienza e con pochi mezzi ma unico nel suo genere nel centro Italia. Dal, 1995, il premio comincia a specializzarsi, indirizzandosi sempre più sulle “sezioni solisti”, suddivise per età e categorie dei concorrenti.

Accanto all’aspetto squisitamente concorsuale, nel corso di ben 11 edizioni di questo premio, sono intervenuti, come ospiti, dal Maestro G. Marcosignori, al Maestro W. Beltrami, al Maestro P. Principe.

Dalle fisorchestre quale quella di “Città di Osimo” a quella di “Città di Recoaro Terme”, fino ad aver avuto l’onore di ospitare gruppi di grande levatura artistica come Castellina PasiRondò Veneziano e Casadei.

peppinoInfine non si può dimenticare la partecipazione del Maestro e concertista russo, V. Barinov.

Il successo, a livello di critica e di gradimento popolare, ha favorito la partecipazione di concorrenti stranieri che ha eguagliato il numero di quelli italiani.

A tal fine, l’amministrazione Comunale, sempre attenta e sensibile all’iniziativa, non ha mai fatto mancare il proprio apporto finanziario.

Per il livello raggiunto e i risultati conseguiti, siamo fortemente convinti che questo concorso debba continuare, migliorandosi ancora di più, per lo spirito in cui è nato e soprattutto per valorizzare uno strumento fortemente vivo nella memoria popolare dell’intero territorio regionale.

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